Al Napoli manca un leader come Drogba
Una squadra che è stata grande, parliamo del Napoli di Aurelio De Laurentiis traghettato in panchina da Ventura a Gattuso, in un succedersi di allenatori che hanno guidato gli azzurri dai campi della Serie C alla Champions League. L’avvicendamento tecnico, o l’esonero che dir si voglia non è di sicuro una novità per la società di ADL.
In fondo tutto cominciò proprio così, con Ventura che lasciò molto presto il posto a Reja. Ora il ruolo di Caronte, traghettatore di anime perse di tifosi, tocca Gennaro Gattuso, l’unico con cui Ibrahimovic sarebbe pronto ad andare in guerra, parola di Zlatan.
Non parliamo di guerra ma di Alto Tradimento riferendoci a quel che è successo nella notte dei lunghi coltelli post Salisburgo . Troppa ammuina è stata fatta dalla stampa sul’ammutinamento, tanto che in campo contro Bologna e Udinese gli uomini in casacca azzurra si spostavano semplicemente da una parte all’altra del terreno di gioco solo per far vedere di esserci, senza dare troppa retta agli ordini di un allenatore che, nonostante tutto, ha portato il Napoli agli ottavi di finale di Champions League.
Precedente storico: Il Chelsea di Villas Boas prima e di Di Matteo poi che, neanche a farlo apposta si scontrò proprio con i partenopei guidati da Walter Mazzari in una delle tre volte che il Ciuccio riuscì ad approdare a quella fase della Coppa dalle grandi orecchie, si aggiudicò il torneo. Potrà accadere di nuovo? Difficile a dirsi se non addirittura impossibile anche perché i blues allora erano trascinati sul campo da un grande Drogba che, quasi da solo, vinse la coppa. A Gattuso manca proprio un leader (arriverò Ibra?) gli ammutinati, a dirla tutta, non fanno testo, possono per lo più essere accomunati a scolari che non hanno voglia di studiare nulla di nuovo, assuefatti al 4-3-3 sarriano, colmi di nostaglia per qualcosa con cui non hanno vinto nulla e con cui probabilmente non si vincerà nulla